Tutti gli anni facciamo partire la raccolta con una piccola festa in campagna dove invitiamo gli amici della “Tonda”. Quel giorno non si raccoglie granché – “fate poesia” ci dice sempre con ironia Luigi Larocca, l’agronomo di Buccheri che fin dall’inizio ci ha aiutato con tecnica e buon senso. Ma è piacevole ritrovarsi con persone che hanno creduto nella nostra “goccia di splendore”. Così, in queste poche righe, è bello ringraziare Diana Thorimbert, la giovane regista che conosciamo fin da bambina: ha raccontato con poesia i giorni della raccolta. E ha fatto delle foto bellissime. Ringraziamo Laura Buddensieg, che ha riprogettato l’etichetta cercando l’immagine più adatta a descrivere le nostre parole. I fratelli Formica, Sebastiano, il cuoco dell’Osteria U Locale di Buccheri, che viene in campagna a darci lezioni di cucina e cultura contadina, e Giuseppe. Patrizia Eberle, che ha raccolto una per una le olive selvatiche che ci sono servite a fare un curioso esperimento, il Tonda+, mix di Tonda Iblea e Olivastro. Ringrazio mio fratello Davide che ha girato tra le campagne di Buccheri per cercare le più adatte al nostro progetto. L’architetto Luigi Minozzi per il lavoro nei progetti di ristrutturazione. Laura, Daniela, Lia e tutti i parenti e gli amici che ci hanno incoraggiato. Gabriel che ci ha costruito il primo sito. Ringraziamo Leonardo, Fabio e Fernando, che ci aiutano a raccogliere. E ancora gli amici del frantoio: Alfredo, Elena, Maurizio e Gaetano. Ringraziamo Matteo Caccia che ci ha regalato la voce. Gianni Viviani e Luca Zanoni che in periodi diversi hanno fotografato le nostre bottiglie. Manuela Cassarà che ci ha messo a disposizione il suo fluente inglese. Jean Marc Vezzoli, del Panificio Longoni di Carate Brianza, che ha piazzato TuttoTonda sugli scaffali quando ancora non lo conosceva nessuno. E infine il team di UbiquityLab: Italo Marconi, Giuseppe Mauro, Julie Blitzer, che hanno trovato il modo di portare l’olio nell’era di Internet, dei social e del commercio online. E non era un compito facile…

Il film è dedicato a tutti loro.

Daniele Miccione